Sviluppo, ragione di scambi e vantaggi comparati
Nell'articolo viene esaminata la più recente letteratura sugli effetti dell’espansione economica sulla ragione di scambio e sul benessere del paese in fase di sviluppo e del suo associato commerciale; viene usata una semplice tecnica geometrica per trarre e sviluppare in questo campo alcune utili proposte nel quadro di un modello ‘reale’ due-beni, due-paesi.
L'A. sostiene che, posto che lo scopo dell'esame sia solo quello di determinare l'indirizzo del mutamento della ragione di scambio, basti, se lo sviluppo riguarda un solo paese, studiare gli effetti sul reddito dell'espansione, ossia: 1) l'elasticità di produzione dell'offerta di beni importabili (esportabili) e 2) l'elasticità di produzione della domanda di beni importabili (esportabili), a prezzi costanti, nel paese in fase di sviluppo. Si può così trovare se, con la ragione di scambio iniziale (prezzi costanti), la domanda di importazioni da parte del paese in fase di sviluppo aumenterà, diminuirà o si manterrà invariata in seguito
all'espansione; analogamente, supposta la stabilità, se la ragione di scambio del paese peggiorerà, migliorerà o non subirà alcun mutamento. Quest’analisi può essere facilmente estesa allo sviluppo che avvenga contemporaneamente in entrambi i paesi, e porterà ad interessanti osservazioni circa il modo in cui l'ampiezza relativa dei paesi che commerciano, ossia la “struttura internazionale”, possa influire sulla natura degli effetti dell'espansione sulla ragione di scambio.
Se, tuttavia, quel che interessa è l'effetto pieno dell'espansione sulla ragione di scambio (come può avvenire nel caso che importi determinare le conseguenze dell'espansione sul benessere del paese in fase di sviluppo) allora si dovranno considerare, oltre ai fattori di reddito, altri quattro fattori, tre interni
e uno esterno: 3) l'elasticità della domanda compensata in funzione del reddito per i beni importabili (o esportabili); 4) l'elasticità dell'offerta di beni importabili (o esportabili) basata sul movimento lungo la curva delle possibilità produttive, conseguente alla variazione dei prezzi; 5) l'elasticità della domanda per beni importabili (o esportabili) con riferimento alle variazioni nel reddito risultanti dai mutamenti nei prezzi (ragione di scambio); e 6) l'elasticità totale dell'offerta di beni importabili (domanda di beni esportabili) da parte dell'altro paese, conseguente alla variazione dei prezzi.
Si passa quindi ad esaminare, ed a rigorosamente dimostrare, alcuni teoremi relativi alle varie forme di espansione, quali l'aumento di capitale o di mano d’opera e di progresso tecnico, in rapporto al concetto di elasticità di produzione dell’offerta, e in tal modo le principali forme di espansione vengono collegate con la discussione precedente.
Infine, viene utilizzata una tecnica geometrica per l’esame dell’effetto dell’espansione sulla composizione del commercio; si mostra come i vantaggi comparati possano mutare in conseguenza dell’espansione e si analizzano i fattori che determinano tali mutamenti.