Il Prof. Ruggeri è un giovane ma promettente studioso che si occupa di metodi quantitativi nelle relazioni internazionali.
Ha studiato a Genova e Parigi, ha lavorato presso l’Università di Amsterdam e dell’Essex ed ha al suo attivo numerose e importanti pubblicazioni.
L’evento si inserisce nell’ambito del progetto ideato e coordinato da Prof. G. Cama (UNIGE), Prof. A. Ruggeri (Oxford), Prof. G.B. Pittaluga (UNIGE), Prof.ssa. E. Seghezza (UNIGE), Dr. F. Coticchia (UNIGE), che vede una serie di research workshop che si svolgeranno nelle giornate del 16 e 17 giugno presso il Dipartimento di Scienze Politiche.
Gli Stati e le istituzioni politiche possono impedire o limitare i conflitti interni? Quali sono gli effetti a breve o lungo termine di guerre civili e terrorismo su politica e istituzioni nazionali?
L'instabilità in aumento lungo i confini italiani ed europei ha sottolineato una rinnovata attenzione su questi temi a cui si aggiunge la crisi dei rifugiati che richiede un approfondimento anche nel dibattito scientifico.
In particolare, gli eventi in corso e le emergenze nella regione del Mediterraneo, Medio Oriente e Nord Africa ed Est Europa ci mostrano la necessità di capire come le istituzioni nazionali possono influenzare i conflitti violenti e, viceversa, come questi conflitti possono influenzare le istituzioni nazionali.
L’obiettivo del progetto è quello di rafforzare la cooperazione scientifica tra università italiane ed europee per mezzo di progetti di ricerca, creando una rete di studiosi in grado di elaborare programmi comuni e relative proposte.
Maggiori informazioni sugli eventi delle due giornate al link: http://www.dispo.unige.it/index.php/13-notizie/in-evidenza/823-nasp