Problemi della convertibilità
L'articolo considera il problema della convertibilità specialmente dal punto di vista del periodo lungo. Senza dubbio qualsiasi sistema di convertibilità monetaria non funzionerà come prima del 1914. Non solo i paesi in deficit si rifiuteranno di portare la deflazione fino al punto di creare una disoccupazione eccessiva, ma è anche perfettamente chiaro, sin dal 1923, che gli Stati Uniti non ammetterebbero una situazione creditizia che richiedesse una espansione della circolazione monetaria suscettibile di provocare una inflazione interna.
Dobbiamo trovare nuovi rimedi che svolgano i compiti precedentemente svolti da questi inaccettabili rimedi. Nel sistema del Fondo Monetario Internazionale tali rimedi si trovano, da un lato, nell'ammissione della svalutazione per correggere uno squilibrio fondamentale, e, dall'altro, nella clausola della moneta rara. È necessario prestare molta attenzione al modo con cui la clausola operi, per evitare che il sistema mondiale di monete convertibili venga meno al suo compito. D'altra parte, la svalutazione può spesso dimostrarsi un rimedio sufficiente, ma non in tutti i casi. Tutto dipende dal fatto che la domanda e l'offerta dei beni commerciabili su base internazionale siano sufficientemente elastiche.
In relazione alla svalutazione sorge anche una questione pratica. Prima della seconda guerra mondiale, la Gran Bretagna adottò, con successo, un sistema di cambi flessibili. Ma il sistema attualmente adottato dal Fondo Monetario Internazionale è inflessibile, non ammette tentativi ed errori e così offre larghe possibilità agli speculatori. Nuova attenzione deve essere posta all'operatività, a lungo andare, dei provvedimenti di svalutazione.
L'Autore, comunque, non raccomanda cambi flessibili come rimedio per la situazione attuale. Essi possono funzionare con successo solo quando è stata ristabilita e mantenuta, per un periodo considerevole, la fiducia nelle monete.
Viene preso in considerazione il problema della sterlina. Le vecchie difficoltà connesse con la forte entità dei saldi in sterline, sono state ampiamente superate. Ma vi sono ancora difficoltà dipendenti dal pericolo che se la convertibilità della sterlina fosse sfruttata da altri paesi, potrebbe riapparire una scarsità mondiale di dollari. Ciò potrebbe accadere nel caso di un serio “slump” statunitense che non potesse essere interamente controllato, o nel caso in cui le spese oltremare in conto difesa diminuissero rapidamente. Occorre prestare attenzione all'azione che sarebbe richiesta in tali condizioni.
Poiché sembra probabile che le spese statunitensi nei paesi oltremare continuino su vasta scala, l'Autore giudica che il periodo prossimo futuro è favorevole alla restaurazione della convertibilità.